lunedì 1 settembre 2014

La Rova (Arola) e dintorni nel 1819

Vi propongo un altro stralcio della carta borbonica della quale ho già discettato numerose volte soffermandomi sia sulla viabilità che sulla toponomastica lasciando ad altri, più esperti di me nella materia, gli approfondimenti storici e linguistici.

Non penso siano molto significative le minime variazioni come Arbore per Alberi e Traliva per Trarivi, e quindi porto subito la vostra attenzione su La Rova toponimo che per assonanza, ma ancor più per ubicazione, si riferisce senza ombra di dubbio ad Arola. In questa forma non l’ho mai trovato in nessuna altra carta, né in alcun altro testo … ai dotti l’interpretazione.
Ed ecco una breve serie di note in merito a quanto si legge in questa piccola porzione del Foglio 15 della carta dei Dintorni di Napoli redatta dagli Ufficiali Topografi borbonici nel 1819:
* (Monte di) Scutolo a conferma che questo è il toponimo giusto e non Scutari che di tanto in tanto (erroneamente) appare.
 * M.te de' Camaldoli di Vico - il complesso religioso è perfettamente rappresentato essendo chiaramente distinguibili sia gli edifici principali che le celle separate e ben allineate. C’è da notare che l’unico collegamento riportato in carta è quello con Alberi non essendoci traccia di alcun sentiero in direzione di Arola.
* Gli accessi principali (strade indicate con doppio tratto) per Arola risultano essere via Fornacelle o via vallone Lavinola verso Trinità, ma non secondo il percorso dell’attuale via Casanucillo (leggi nota conclusiva). 
* Manca il sentiero, che pure doveva esistere, verso Preazzano.
* Al limite orientale di questo stralcio si nota il sentiero che da Preazzano conduce a Monte Comune passando per il Casino al Monte Comune (riportato su carte moderne con il nome Casa Stivenzi). Anche se la cima resta fuori sappiate che questo è l’unico accesso rappresentato in carta e che termina nei pressi di un edificio al cui lato si legge il toponimo Palescandelo, uno dei tanti antroponimi della penisola.
* Infine c’è il percorso di via Veterina verso il cancelluzzo sulla sella di Arola, una volta punto di passaggio obbligato per raggiungere la costa amalfitana, ma il tratto si interrompe prima di giungere al punto di valico. 

Chiudo ritornando sul collegamento fra Arola e il Piano di Sorrento, via Trinità, al quale ho già accennato e all’uopo ho elaborato un semplice confronto visivo fra la situazione attuale e i percorsi descritti sulla carta del 1819.
Salta subito all'occhio la precisione del disegno specialmente se teniamo conto che stiamo raffrontando una carta al 25.000 di due secoli fa con una moderna aerofotogrammetria al 5.000. Nell'immagine qui sotto ho evidenziato in verde parte di quanto appare nell'antica carta ed in particolare con linea continua le strade a doppio tratto (collegamenti principali) e con pallini alcuni sentieri significativi come quelli di Tuoro e Veterina (singolo tratto sottile).
In magenta ho invece indicato il lungo tratto di via Casanucillo che si distacca dall'antico itinerario passando molto più a monte. 
Infine, con tratteggiato verde, ho rappresentato la parte del vecchio percorso che non compare assolutamente nella moderna cartografia, fra l’attraversamento del rivolo e il tornante più a valle della moderna rotabile dove è stato costruito un muro. Come si può notare il sentiero  era assolutamente lineare e  correva parallelo alla forra, a sud della stessa.

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