lunedì 27 luglio 2015

1750km in kayak - prima puntata

In attesa di pubblicare il resoconto e le immagini della prima uscita “ufficiale” sul sentiero del Vuallariello, fornisco qualche altra anticipazione in merito al raid canoistico Dunkerque – Arles – Bordeaux portato a termine nel 1986. Ho appena ricevuto i riversamenti su file delle diapositive scattate all’epoca e vi propongo alcune immagini significative.
Qui di seguito vedete il camper nel quale dormivano in 5, mentre gli altri 2 erano in tenda. Per la maggior parte dell’itinerario pagaiavamo lungo tranquilli canali bordati da platani, attraversando caratteristiche cittadine, ma al nord dovevamo condividere le vie d’acqua commerciali con imbarcazioni (peniche) ben più grandi delle nostre.
   

   
Per rapidità, la maggior parte delle volte superavamo le chiuse sbarcando, caricandoci le canoe sulle spalle e rimettendole in acqua dall’altro lato. Nella sequenza qui sotto vedete l’ingresso nella chiusa, il suo riempimento chiudendo la porta a valle e facendo filtrare l’acqua dalla vasca a monte fino a pareggiarne il livello. Quindi si apriva la porta superiore e proseguivamo il nostro viaggio.
   

   
Nella prossima foto a sinistra osservate bene quella macchia scura con centro bianco che qualcuno potrebbe pensare essere una ruota per facilitare il trasporto della canoa a terra. Niente di tutto ciò, eppure era un elemento fondamentale  che avevamo quasi sempre a bordo, in particolare quando non prevedevamo di pranzare (pasta) nel camper ma per questioni logistiche portavamo il cibo in canoa. Era un contenitore per vino da 5 litri che comprammo pieno la prima volta e poi frequentemente riempivamo di nuovo in una delle tante onnipresenti cantine francesi che vendevano vino sfuso. Quanto facevamo a litro non l’ho mai calcolato con esattezza ... 
   
Nella foto a destra lo si vede già pronto sul tavolo mentre si preparano i “panini” (spesso flûte – simili alle baguette, ma di diametro maggiore – con camembert e pâté o terrine de campagne) che, nel caso fossero previsti oltre 40km, venivano accompagnati da un buon numero di uova sode ... il vino rosso ci “azzeccava” proprio. 
Alla prossima puntata ...

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