giovedì 7 luglio 2016

Via Campanella: buone nuove, cattive vecchie

Breve resoconto di ciò che ho notato nel pomeriggio di ieri, mercoledì 6 luglio.

Prima buona nuova

Sulle basi di pietra create sui muri di protezione lato valle della strada, che qualcuno aveva già notato nelle settimane scorse, sono stati sistemati vari pannelli informativi (stampati su forex), corredati di alcune foto e disegni, con testo in italiano ed inglese.
Quasi tutti sono in posizione molto panoramica con viste non solo sull'isola di Capri ma anche sulla Torre di Fossa Papa e su quella di Punta Campanella (Torre Minerva). 


   
L’altra buona nuova è che si continua a scavare alla ricerca del tracciato antico, almeno così ho interpretato.

A suo tempo pubblicai le foto che mostravano la parte di selciato venuta alla luce in corrispondenza del bivio di Rezzale ... da allora sono stati eseguiti vari saggi (ne ho visti almeno tre) a valle della strada. Penso di poter affermare che lì il tracciato attuale sia sovrapposto a metà dell’antica strada, spostato verso monte. Provvederò ad informarmi rivolgendomi ad esperti.

Questa non so se classificarla fra le buone o le cattive notizie

Parte del cemento è stato rimosso e sostituito con terra battuta che, molto probabilmente, alla prima pioggia seria scenderà fino al faro e quindi si tornerà alla situazione degli anni scorsi. Allo stesso tempo ora è visibile una bella scalinata, che dovrebbe essere della mulattiera, non di epoca romana. 
Giudicate voi ...

Ecco le cattive nuove ... vecchie.
   
Le pietre smosse sono molto aumentate, chiara conseguenza del continuo transito di moto, anche molto pesanti. Ieri nel tardo pomeriggio, almeno una mezza dozzina di grossa cilindrata, moto più passeggeri = da 2 a 3 quintali ...
Degli annunciati ulteriori cartelli dissuasori e cartina con divieto in più lingue non si hanno notizie certe. A quanto mi è stato detto, ci sono state lentezze burocratiche, in particolare da parte della Sovrintendenza a rilasciare parere favorevole.
Spero che si faccia qualcosa al più presto per limitare il transito veicolare, specialmente nell’ultimo tratto, quello più ripido, non ricostruito con pietre “nuove” ma in lastricato antico e cemento, ora in parte anche terra battuta.




Invito tutti quelli che ne hanno la possibilità ad andare a constatare di persona (A PIEDI) le suddette novità (pannelli, pietre, cemento, terra battuta, scale, ...) e a far presente gentilmente ai motociclisti che non dovrebbero oltrepassare Cancello e certamente non gli ultimi uliveti. Avendo parlato con alcuni di loro ho constatato che alcuni pensano che i cartelli siano un residuo dei lavori (terminati, quindi divieto non più valido), altri dicono di non aver visto il primo e non reputato operante il secondo (su transenna mobile). Informarli non guasta, molti sono ricettivi anche se è vero che ci sono quelli che ben conoscono di essere in difetto na non se ne curano assolutamente.

Le foto del post sono anche in questo album, insieme ad altre.


2 commenti:

  1. Caro Giovanni,
    non credo sia solo un problema d'informazione. Occorrerebbe secondo me una soluzione più "reale", rispetto ai soli cartelli ed ai volontari della protezione civile (questa poi !!!!), come qualche tipo di limite fisico "mobile" che limiti il transito ai soli pedoni ed a mezzi "selezionati".

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  2. Non volendo essere polemica, ma i lavori (e i soldi) non erano con lo scopo di rendere il sentiero adatto ai meno abili? Come stanno le cose i meno abili potranno soltanto godersi di un tratto limitato, dato lo stato attuale del sentiero che sta rapidamente degenerando, mentre continuano a scendere impeteriti chi fortunatamente ha ancora l'uso delle gambe ma è troppo pigro e stracomodo per camminare...

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