mercoledì 24 agosto 2016

Classifiche e sondaggi, quanto servono?

I 10 migliori ..., le 50 più belle ..., i 20 più famosi ..., classifiche redatte da singoli o derivanti da sondaggi, questi basati su opinioni di “critici” o del pubblico, persone che comunque non hanno una conoscenza totale ed esaustiva del campo di indagine, sono sempre più frequenti ed evidenziano quello che per me è un malvezzo: la ricerca spasmodica dei “migliori”.
Nel corso della mia lunga attività di guida sono stato assillato da domande (evidentemente senza senso) come "qual è il miglior caffè?", o pizza, ristorante, sentiero, albergo, ecc., in particolare dagli americani per i quali la ricerca di “the best” è una vera ossessione. Domande idiote sia perché è impensabile conoscere tutti i possibili "candidati", sia perché si tratta di gusti, pertanto soggettivi, ovviamente diversi la persona a persona, da cultura a cultura. Giusto per portare un paio di esempi banali, basti pensare all’estremamente diversa concezione di caffè e pizza in America ed in Italia, assolutamente distinte anche qui in patria.
A questo proposito a novembre scorso scrissi il post Ha senso chiedere “Qual è il/la migliore?”  presentando i miei “7 sentieri preferiti” ... guardandomi bene dal definirli i “migliori” ed evitando anche di ordinarli a mo’ di classifica.
Ciò che mi ha spinto a tornare sul tema è stata la pubblicazione di una classifica dei migliori 100 film del XXI secolo, elaborata dalla BBC e ripresa dalla maggior parte delle testate, mediante sondaggio effettuato fra 177 critici di 36 paesi diversi. Per come la vedo io, pur non essendo del tutto condivisibile, fornisce agli appassionati ottimi spunti per ulteriori ricerche ed approfondimenti che senz’altro porteranno a qualche piacevole “scoperta” o quanto meno appassionanti argomenti di discussione e dibattito. 
Sul sito della BBC, oltre alla classifica finale dei primi 100, si trova anche il dettaglio dei 10 film segnalati da ciascun critico, per un totale di 599 titoli, completi di regista e anno. Qui anche i cinefili più incalliti troveranno film sconosciuti e, purtroppo, mai arrivati in Italia. 
Chi ne sa abbastanza, potrà anche farsi un'idea dei gusti di ciascuno dei giurati, così come individuare quelli palesemente di parte come l'italiano Adriano Aprà - Film historian (Italy) - che ha elencato 10 film italiani ... è uno sciovinista incallito o conosce solo pellicole prodotte in Italia? Chi può credere che fra i film girati negli ultimi 15 anni (presumibilmente oltre 100.000 nel mondo intero) non ce ne sia neanche uno almeno di livello pari a quei 10? Voglio sperare che abbia mal interpretato il quesito.
Sia come sia, il più votato risulta essere Mulholland Drive, buon film, ma se si va alla pagina di Rotten Tomatoes (sito i cui rating sono uguali alla percentuali di recensioni positive) si scoprirà che il 12% di 140 top critics ha dato addirittura giudizio negativo (sotto la sufficienza), ben lontano dal top e quindi in contrasto con il risultato dell’indagine della BBC.
Sono sicuro che nessuno concorderà con questa lista di 102 film (al 100° posto ce ne sono tre a pari merito), anche chi fra essi ne conosce solo una decina, obietterà su loro posizione relativa. Eppure, scorrendo i titoli, anche io che sono abbastanza cinemaniaco mi sono imbattuto in titoli mai sentiti che, ovviamente, mi hanno spinto ad approfondire e ad inserire la maggior parte di essi fra i film da recuperare e guardare.
Invito chiunque sia interessato al cinema a scorrere la lista con attenzione, sono certo che ognuno di noi riuscirà a scoprire qualcosa di interessante e assolutamente sconosciuto ... e poi si va a leggere qualcosa degli altri film dello stesso regista, dei “migliori” film del tale paese del quale di conosce molto poco, e avanti all’infinito.
Per nostra fortuna (o sfortuna) i film sono tanti che è impossibile  guardarli tutti, il vero problema consiste nello scegliere, impresa per niente facile, ardua, oserei dire impossibile.

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