giovedì 9 marzo 2017

Mappatella Beach, Honolulu, Hawaii

Con il termine Mappatella Beach (detto anche Lido Mappatella) a Napoli si indica la piccola spiaggia libera al centro del lungomare (via Caracciolo) essendo mappatella, diminutivo di mappata, il fagotto nel quale si trasportavano asciugamani, chi li aveva, e cibo per passare una giornata al mare.
   
Chiaramente il nome della spiaggia libera (lunga circa 1,5km) al centro di Honolulu non è Mappatella, ma Ala Moana Beach e, incredibilmente per noi, è poco frequentata. 
Qui hanno ancora l’abitudine di andare a lavorare e i ragazzi vanno regolarmente a scuola. Lungo la spiaggia ci sono varie postazioni coperte e rialzate per i bagnini (lifeguards), appena alle spalle, all’ombra delle palme ed altri alberi, bagni pubblici in muratura e sempre puliti, fontanelle con acqua potabile e docce ... tutto gratuito.Durante da settimana, come si vede nelle foto, ci sono pochi bagnanti, varie famiglie con bambini piccoli e ... gli sposi!
Infatti, sia la spiaggia che il parco che la divide dall’Ala Moana Boulevard sono costantemente set fotografici per i novelli sposi, per lo più giovani orientali, direi giapponesi che non ho capito se vengono da oltreoceano o fanno parte della colonia di residenti, 40% della popolazione dell’isola. Di solito li si vede senza grandi seguiti, solo con uno o due fotografi, a volte un “regista” ed un paio di assistenti. 
   
Ho notato che i vestiti delle spose tendono al classico, bianco, spumeggiante, con o senza strascico, mentre per i mariti si va da frac o marsina (neri, classici, o anche bianchi), a semplici vestiti bianchi o agli short all’inglese (tipo bermuda) che a quanto ho visto è la foggia più comune. I più arrivano al parco nell'immancabile limousine, ma con ai piedi semplicissimi sandali o addirittura flip-flop.
Il parco, quasi assolutamente pianeggiante presenta grandi prati e alberi sparsi, molti dei quali con enormi chiome frondose che forniscono abbondante ombra e frescura. Ci sono numerose semplici panchine e molti tavoli da picnic, alcuni in legno e altri in muratura, sia all’ombra degli alberi che al sole a fronte mare, barbecue fissi in cemento e, infine, una marea di contenitori per i rifiuti sia sulla spiaggia che nel parco. Entrambi, pur non avendo alcuna recinzione, di notte sono “chiusi” e sorvegliati e probabilmente anche per questo nelle mie varie visite o semplici attraversamenti ho sempre trovato sia spiaggia che parco puliti.
   
Durante il week-end il discorso cambia completamente, non tanto per la spiaggia, semplicemente più affollata, ma non eccessivamente, quanto per il parco nel quale vengono montati numerosi gazebo di varie forme e dimensioni al di sotto dei quali vengono sistemati tavoli e sedie, mentre al lato vengo portati barbecue (da quelli familiari ai professionali) ed enormi cooler pieni di bevande ... analcoliche (alcool e fumo sono proibiti nell’intera area). Molti organizzano così le loro riunioni familiari e i compleanni dei figli (che hanno prati enormi per giocare).

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