venerdì 21 luglio 2017

Aggiornamento conseguenze incendi

Stamane sono andato a dare un'occhiata più da vicino alle aree a monte della statale Amalfitana interessate dagli incendi dei giorni scorsi. La situazione, abbastanza tragica in generale, stavolta è peggiore del solito dal punto di vista escursionistico. Infatti, molti degli alberi già indeboliti o bruciati (ma ancora in piedi) dagli incendi degli anni scorsi sono caduti a traverso del sentiero rendendolo praticamente intransitabile. Certo i più agili e intraprendenti possono scavalcarli o aggirarli, ma così facendo è quasi impossibile non graffiarsi ed è assolutamente impensabile non farsi neri di fuliggine.
Personalmente sono riuscito a percorrere solo poche centinaia di metri verso la Forestale e altrettanti verso Erbatenera, prima di dover rinunciare per i succitati motivi.
A valle di Santa Maria del Castello, è andato a fuoco il versante orientale di Valle Pozzo, mentre a monte è quello occidentale ad essere andato in fumo. Più avanti il fuoco non ha risparmiato quasi niente a valle di Conocchia e Sant’Angelo a Tre Pizzi (Molare, Canino e Catiello). 
   
Stamattina c’era un solo piccolo focolaio a ovest della croce di Vagnulo e verso mezzogiorno è arrivato un elicottero. A tal proposito ho notato una singolare novità: al lato del breve sentiero che collega la rotabile al belvedere di Santa Maria del Castello è stata sistemata una piscina smontabile (vedi foto) non a scopo “balneare” bensì per velocizzare i rifornimenti di acqua degli elicotteri antincendio. 
A ovest di Positano (Monte Comune e Capodacqua, foto a dx) per fortuna non è successo niente.
   
In nottata c’è stato un incendio del sottobosco in un'area molto ridotta della pineta delle Tore di Sorrento, un triangolo ben delimitato fra ingresso occidentale, strada e sentiero di accesso dall'ex tiro al piattello. Verso le 19.00 c'era ancora fumo ma le autorità preposte erano già state avvertite e una squadra era in arrivo.
   

2 commenti:

  1. Grazie per l'aggiornamento, puntuale e preciso come sempre,

    Luigi Esposito

    RispondiElimina
  2. Speriamo in un paio di pioggerelle prima degli scrosci. Qualcosa di lieve che possa stabilizzare parzialmente il terreno "cotto", altrimenti, in futuro, i piromani dovranno cambiare area...

    RispondiElimina