domenica 21 gennaio 2018

"Fiddler on the Roof", questo è un musical !!!

Fiddler on the roof” (Norman Jewison, USA, 1971)
tit. it. Il violinista sul tetto
con Topol, Norma Crane, Leonard Frey 

Vidi Il violinista sul tetto una quarantina di anni fa e mi piacque molto (pur essendo di un genere che, già allora, non rientrava fra i miei preferiti) e così, avendo trovato il dvd in biblioteca, ho deciso di guardarlo di nuovo e sono estremamente contento di averlo fatto.
Si tratta di un musical in costume adattato da uno spettacolo di enorme successo a Broadway (debutto nel 1964, oltre 3000 repliche consecutive, primato poi battuto da Grease), tratto dal libro Tevye il lattivendolo ed altre storie, di Sholem Aleichem
Il finale più o meno tragico della versione teatrale è stato “addolcito” in quella cinematografica.

Le vicende si svolgono in un villaggio rurale russo di inizio '900 con una consistente comunità ebrea, fra pogrom e primi moti rivoluzionari . Il protagonista è il lattivendolo Tevye che tenta di vivere nel migliore dei modi rispettando religione e tradizioni, sopportando i continui rimproveri della moglie e pensando ai matrimoni delle figlie.
   
Ottima riproposizione di mestieri e utensili, costumi e arredi, feste, matrimoni combinati e imposizioni religiose, con i protagonisti che parlano e discutono utilizzando quasi esclusivamente massime, proverbi e citazioni bibliche (spesso errate).  Le conversazioni (soliloqui conditi da “devote” recriminazioni) del povero Tevye con Dio e le sue valutazioni che analizzano vari punti di vista introdotti da un ricorrente "on the other hand" sono umoristiche e di sapore antico, a sempre dominate dal buonsenso. L'anzianissimo rabbino interpellato in quasi qualunque occasione per avere una sua interpretazione delle Sacre Scritture, il libraio con le sue notizie lette sul giornale, il ricco macellaio, l'intrigante sensale di matrimoni, gli ultraortodossi, sono tutti dipinti in modo garbatamente caricaturale.
I brani musicali spaziano da assolo di violino, ovviamente, come per i titoli d'apertura (in effetti dopo una decina di minuti dall’inizio, video qui sopra) a musiche tradizionali e non con forti caratterizzazioni yiddish, russe e del vicino oriente e ciò vale anche per alcune coreografie di gruppo come dei seguenti due video.
La prima (video sopra) si svolge nella taverna dopo la conclusione di un accordo di matrimonio, sono presenti sia russi che ebrei e si assiste a una quasi sfida (amichevole) canora e di danza fra i due gruppi. 
La seconda, qui in basso, è relativa alla festa del matrimonio stesso e nella seconda parte (non ve la perdete) i ballerini si esibiscono nella danza della bottiglia. Notate la corda tesa nel centro dello spazio aperto, a separare la zona maschile da quella riservata alle donne.
La colonna sonora del film è stata adattata da John Williams che, con la sua cinquantina di nomination, è secondo solo a Walt Disney in questa particolare classifica ed in questa occasione conquistò il suo primo Oscar al quale seguirono poi quelli per Lo squaloGuerre stellariE.T. e Schindler List.
Subito dopo questo film, Norman Jewison avrebbe diretto l’altro suo famosissimo musical Jesus Christ Superstar (1973).
Fra gli interpreti secondari,si ritrovano Paul Michael Glaser divenuto poi famoso con la serie televisiva Starsky and Hutch nel ruolo del detective Dave Starsky e un giovanissimo Ray Lovelock (quando il suo nome era ancora Raymond).
IMDb  8,0  RT 82%
3 Oscar (fotografia, sonoro, adattamento musicale) e altre 5 Nomination per miglior film,regia, scenografia, Topol protagonista, Leonard Frey non protagonista.

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